Tra le numerose e antiche credenze e superstizioni a sostegno di un "linguaggio della rosa", trovano ancora oggi molta credibilità quelle legate al colore delle corolle, per questo motivo c'è sempre una buona ragione per regalare una rosa, è sempre bene dire qualcosa inviando rose a domicilio invece che utilizzare le parole.
La rosa bianca indica innocenza, mistero, silenzio; la rosa gialla indica gloria e infedeltà; la rosa rosa testimonia amore verginale o gioia; la rosa rossa amore passionale o martirio; la rosa screziata amore tradito. Non solo il colore del fiore è però denso di significati, ma anche la specie: la rosa canina simboleggia indipendenza o poesia; la centifoglia grazia o leggiadria; la gallica è letizia; la multiflora è fecondità; infine la tea indica gentilezza.
Il nome Rosa e i suoi derivati come Rosanna, Rosalia, Rosario eccetera dovrebbero identificarsi con una personalità gentile e fragile, ma la realtà testimonia spesso il contrario.
LA ROSA E' UN FIORE ANTICIHISSIMO
Sono state rinvenute testimonianze della coltivazione delle rose da parte delle popolazioni dei Sumeri, ovvero all'incirca 5.000 anni fa. I cinesi, tramite il processo della distillazione, ottenevano dai petali delle rose una sostanza usata poi come essenza per produrre profumi; fino a pochi secoli fa, i roseti di Shiraz, situati in Iran, costituivano una meta di viaggio importante, si conoscevano come una meraviglia floreale dalle caratteristiche eccezionali, era narrata in termini mitici e leggendari da chi aveva avuto la possibilità di conoscere quelle terre.
LA ROSA E' UN FIORE MITICO E SIMBOLICO
Prima di diventare simbolo dell'amore nelle sue molteplici sfaccettature, la rosa è stata considerata per secoli un simbolo del sacro, delle divinità: gli Egizi, per esempio, avevano consacrato la rosa a Iside e la impiegavano nel culto dei morti; i Greci dedicarono la rosa a Eros, i Romani a Cupido. Oggi una rosa senza spine è l'immagine adottata dall'emblema nazionale di Inghilterra.
LA ROSA SI PRESTA BENE AI PROCESSI DI IBRIDAZIONE
Con molta probabilità la rosa è stato il primo fiore messo a coltura per soli scopi ornamentali. Le sue origini sono antichissime, sono stati ritrovati dei resti fossili che attestano la sua presenza sulla terra già alcuni milioni di anni fa, sia in Asia, che in Europa, che in America. Queste specie iniziali sviluppandosi ed evolvendo, hanno generato le oltre 300 presenti al momento in tutto il mondo.
La rosa è un fiore che si coltiva da tempi relativamente recenti, la prima volta pare sia accaduto in Francia. Sarebbe stato Carlo Magno ad esortare la nobiltà del tempo ad intraprendere la coltivazione di questo fiore nei parchi dei castelli e delle ville. I monaci invece, in quello stesso periodo, si incaricarono di studiare la natura delle rose, le loro peculiarità e gli sviluppi derivanti dai tentativi di creare degli ibridi, contribuendo in questo modo, significativamente, alla produzione e diffusione delle varietà europee. Queste poi vennero a loro volta incrociate con delle specie orientali, in particolare modo di provenienza cinese, fatte arrivare dai crociati che le avevano portate con sé al ritorno da lunghi viaggi: grazie a questi incroci si ebbero delle piante di rosa ibride con la caratteristica, fino ad allora sconosciuta, di fioriture ininterrotte dalla primavera fino all'autunno.
Nel XIX secolo compaiono i primi roseti composti da collezioni vere e proprie, in cui le piante non sono coltivate per la raccolta, ma soprattutto per le esposizioni. E' questo il secolo in cui si affinano le tecniche di coltivazione, con particolare interesse per la creazione di ibridi.
Negli ultimi anni sono state create più di 10.000 varietà e attualmente se ne coltivano almeno 3.000, selezionate tra le più belle, più profumate, più adattabili alle differenti esigenze di clima e di utilizzo. Queste varietà sono frutto di continui incroci nei quali non sempre gli studiosi riescono a riconoscere le specie originarie. Linneo ne enumerò una dozzina nell'emisfero boreale; un secolo dopo uno studioso francese ne classificava 300. L'Italia ne vanta più di 30, diffuse dal mare alla montagna.
LA ROSA NEI VARI PERIODI STORICI
La vocazione per questo incantevole fiore ebbe un altro forte segnale nel periodo rinascimentale, in questa epoca però le diverse specie e varietà venivano coltivate più per la voglia di abbellire e rendere piacevole il giardino della propria abitazione che per il fine scientifico di classificarle.
Durante il periodo storico architettonico del Barocco la rosa perde un po' della sua capacità di attrarre l'attenzione di chi dispone di parchi, ville e giardini, che in questo periodo sono contraddistinti dalla presenza di forme geometriche tipiche dell'arte della potatura artistica. Una spinta alla diffusione della rosa si ripeterà con il nuovo corso culFturale impresso dal Romanticismo che adotta proprio la rosa come simbolo.
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